Sunday, November 8, 2009

My Venture Camp. by Jari Ognibeni


The Mind the Bridge Venture Camp just ended in Milan and after a lot of hand shakes, business card exchanges and hearing a lot of great projects and ideas I got some words in particular in my mind.
OPPORTUNITY.
This is the word that San Giovanni Vincentelli used to explain the economic and social moment we are living worlwide that other called "crisis".
It's amazing how things can be seen differently just thinking a bit different just turning our attention a little right or left in other words to simply believe in our ideas and their accomplishment, to belive we can do it and out there are people that can help you.

STARTUP.
Here there are the protagonist of the Venture Camp: people with ideas! I've been so happy to see and meet startup from all over Italy and different kind of background and industries. What emerged was that startup need a tool, need a direct contact with other people that can help theme to better understand their business, develop their business plan and increase their network.

THE BRIDGE
I like to describe the entire Venture Camp as a bridge from good ideas to their accomplishment; from Italy to Silicon Valley (and back). This bridge is made by people, professionals and off course ideas that strive to move in the same direction: create a new model to develop ideas and bring theme to the world. People out there need this bridge and now they can count on it. The bridge is here and it is real!

These words summarize the experience of beeing for two days with a lot of impressive people, professionals and young entrepreneurs that want to change the world with their ideas.
A big Arrivederci and Grazie to everybody which made this event possible and also a great In bocca al lupo to all the entrepreneurs and startup that have a great project in mind.






4 comments:

Paolo Tode said...

Gentili Signori,
in anzi tutto volevo complimentarmi per la vostra lodevole iniziativa.

Ritengo che in Italia non ci sia solo un problema di eccessiva burocrazia e tassazione, nonché carenza di capitali di rischio e di voglia di investire in idee innovative magari provenienti da giovani con ottimi potenziali ma poche garanzie, ritengo che vi sia un problema di fondo, un problema culturale.

Se in California un brillante studente (il che non vuol dire per forza secchione) ha un'ottima idea che ritiene potrebbe diventare un prodotto/servizio innovativo che riuscirebbe a stare sul mercato, si lancia e prova a fare impresa, in Italia tutto ciò penso difficilmente passerebbe per l'anticamera del cervello della grandissima maggioranza degli studenti universitari italiani. Per questo credo che bisognerebbe fare una rivoluzione culturale che vada ad incidere sulla mentalità delle nuove generazioni.

Uno strumento utile al raggiungimento di questo scopo potrebbe essere un'inedita all'alleanza con MTV Italia, con la quale mettere in piedi un progetto che coinvolga i giovani (sulla falsa riga di quanto fatto con "Tocca a noi" http://www.mtv.it/toccanoi/) e gli faccia entrare nella cosiddetta "Silicon Mind".

Cosa ne pensate?

Cordialmente

Paolo Todeschini

Marco Marinucci, Mindthebridge said...

Paolo,
mi sembra una OTTIMA idea.
Parliamone!
mmarinucci@mindthebridge.org

Unknown said...

Ciao!!
Sono capitato su questo sito non direttamente ma cercando informazioni su argomenti simili. Sono proprio felice che stiano nascendo iniziative che facciano nascere spazi dedicati al mondo dei giovani, dell'innovazione e del sociale. Volevo aggiungermi a Paolo, per i complimenti al Progetto e per la sua inedita "freschezza".
Chiaramente concordo con Paolo ma volevo dire la mia al riguardo.
Io sono convinto che nel mondo in cui viviamo è sempre più necessario avere una buona dose di fortuna , chiaramente da aggiungere , alle proprie capacità individuali ( insomma trovarsi nel posto giusto al momento giusto) .
L' Italia e i giovani italiani , non sono secondo me così pronti e abituati , come gli americani , ad avviare progetti imprenditoriali altamente innovativi. Non si è abituati a muoversi in ambienti così competitivi, nei quali ci sono enormi disparità tra sforzi e ricompense e oltretutto non si è molto incentivati a farlo.
( La categoria invece più "italiana", quella del posto di lavoro vicino casa e dello stipendio più o meno sicuro, è viceversa chiaramente caratterizzata da "mediocrità e normalità" ) .
I cittadini USA (immagino non tutti) invece sono per loro natura più 'creativi' di quelli delle nazioni europee come l'Italia , sono più abituati al rischio, e intraprendenti rispetto ad un percorso faticoso e pieno di ostacoli (che parte dal basso) , nel quale non si ha la certezza di raggiungere sempre i frutti sperati. Ed è per questo che si adattano meglio ad uno scenario più caotico e globalizzato .Così, secondo me, se vogliamo anche noi reagire bene alle sfide della globalizzazione , senza paure , sfruttando le possiblità che concede dobbiamo prenderci maggiori rischi .La rivoluzione culturale auspicata da Paolo è probabilmente già in atto e dovuta a molteplici fattori . E di sicuro ne fanno parte , anche i cosidetti 'bamboccioni' senza futuro, che pensano di poter svoltare nella vita vincendo al GRATTA E VINCI. Gli stessi , che però della loro pigrizia possono fare virtù, sfruttando il maggior tempo a disposizione (rispetto alle precedenti generazioni ) per dedicarsi a PENSARE e STUDIARE, per trovare nella qualità dell'idea e non nella sua realizzazione puramente pratica il proprio futuro. Tutto ciò mi auspico possa portare a sviluppare un collegamento tra idea innovativa e il suo possibile effettocollettivo. Insomma bisogna tentare di opporsi alla legge che il primo vince tutto, sempre più presente ormai nel nostro mondo, promuovendo il più possibile idee e innovazioni con caratteristiche sociali e ambientali, cioè per redistribuire per quanto possibile il beneficio sulla collettività. Altrimenti secondo me aumenteranno solo le DISUGUAGLIANZE .

Unknown said...

Detto questo volevo collegarmi all' ottimo spunto riguardante MTV . Pensando anch'io ad alcune possibilità :

1. In un eventuale pubblicità di stimolo, io avrei pensato ( semplificando) ad un soggetto (ragazzo o ragazza) che, in una normale o meno attività quotidiana all'interno di un edificio o all'esterno (questo non importa) , si accorge che gli servirebbe qualcosa che ancora non 'esiste' che migliorerebbe o cambierebbe le sue abitudini , un qualcosa anche di banale ma che lui direttamnte come individuo e consumatore/cittadino ne farebbe uso e acquisto e come lui probabilmente i suoi coetanei e non. A quel punto estrae dalla tasca un Post it (di carta riciclata) sul quale FISSA il pensiero o l'idea attaccandola energicamente ad esempio sul frigo di casa...e poi tornando alle sue attività . Questo magari si può ripetere in altri posti e con altri idee ( es. 4 amici sdraiati sul divano o durante un viaggio mentre si è in coda con la macchina sulla A1) che utilizzando sempre dei post it e una matita (chairamente diffuse in qualche stand da MTV o altri, nelle città universitarie ) fissano un qualcosa che altrimenti andrebbe perso .In un secondo momento magari il ragazzo/a ne discuterà la sera a cena con i suoi amici/coinquilini o a lezione a scuola, e a quel punto potrebbero avere l'idea di partecipare a mind the bridge o progetti simili . Non so se sono riuscito a fare capire il senso..e mi scuso per la mia pessima scrittura..

2. Avrei pensato anche ad un sito che adesso non posso spiegare qui, ma che potrebbe essere un bel accelleratore , TRA :
a) l'idea astratta
b) il riuscire a rendere l'idea astratta un progetto reale attraverso l'unione di diverse capacità tecniche e umane ( tovare dei "compagni di viaggio" )
c) voi e il vostro lavoro fondamentale di ponte e sviluppo
Intendo fare incontrare nel web in forma privata (nel caso di idee imprenditoriali) , tutti quei post it che spesso necessitano di competenze tecniche o semplici disponibilità al progetto , che non potrebbero mai incontrarsi con facilità nella vita reale . In modo che belle idee possano crescere fin dall'inizio (post it) e non perdersi perchè isolate nelle competenze e nelle forze limitate di un solo individuo.



CIAO A TUTTI!!

Marco Dell' Uomo ( kokocajon@hotmail.com)